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RAFFAELLO: LA VILLA DELLA FARNESINA
Edificata ai primi del Cinquecento per volere del banchiere e mecenate Agostino Chigi, la Villa della Farnesina è oggi la sede di rappresentanza dell'Accademia dei Lincei. Nel cuore di Trastevere, fu concepita da Baldassarre Peruzzi ed è una delle più nobili e suggestive realizzazioni del Rinascimento italiano.
La Villa presenta un'innovativa pianta a ferro di cavallo che si apre sul giardino e racchiude in sé, come un gioiello, delle straordinarie pitture parietali. Tutto ciò richiama i modelli architettonici vitruviani e i soggetti d'ispirazione classica. Il ricco programma iconografico con gli affreschi di maestri come Raffaello, Sebastiano del Piombo, Antonio Bazzi (detto il Sodoma) e lo stesso Peruzzi dà importanza, sin dall'ingresso, ai principali racconti mitologici e alle rappresentazioni astrologiche.
Raffaello dipinse l'inarrivabile loggia di Amore e Psiche con la storia tratta da Apuleio; oltre ad ammirare il Trionfo di Galatea, il Polifemo e la misteriosa testa monocroma falsamente attribuita a Michelangelo, ci soffermeremo sui dipinti astrologici del Peruzzi: sempre sue sono le illusionistiche vedute della Stanza delle Prospettive. Sul lunghissimo fregio che corre, invece, attorno alle pareti leggeremo gli episodi legati alle storie di Orfeo ed Euridice, di Ercole, Dioniso e Apollo.
Per la stanza nuziale di Agostino Chigi, il Sodoma realizzò lo straordinario affresco delle Nozze di Alessandro Magno e Rossane. Esiste anche una lettura ermetica di questi affreschi, con analogie tra un significato manifesto della narrazione e uno latente - di ermeneutica alchemica e simboli nascosti - ricollegabile in parte alle quattro fasi (nigredo, albedo, citrinitas e rubedo) della Grande Opera.
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